Alterazione cromosomica a carico del feto e responsabilità professionale per mancata formazione di un consenso informato

Cassazione civile sez. III - 19/05/2017, n. 12597

In tema di responsabilità sanitaria, qualora un intervento operatorio, sebbene eseguito in modo conforme alla lex artis e non determinativo di un peggioramento della condizione patologica che doveva rimuovere, risulti, all'esito degli accertamenti tecnici effettuati, del tutto inutile, ove tale inutilità sia stata conseguente all'omissione da parte della struttura sanitaria dell'esecuzione dei trattamenti preparatori a quella dell'intervento, necessari, sempre secondo la lex artis, per assicurarne l'esito positivo, nonché dell'esecuzione o prescrizione dei necessari trattamenti sanitari successivi, si configura una condotta della struttura che risulta di inesatto adempimento dell'obbligazione. Essa, per il fatto che l'intervento si è concretato un una ingerenza inutile sulla sfera psico -fisica della persona, si connota come danno evento, cioè lesione ingiustificata di quella sfera, cui consegue un danno -conseguenza alla persona di natura non patrimoniale, ravvisabile sia nella limitazione e nella sofferenza sofferta per il tempo occorso per le fasi preparatorie, di esecuzione e postoperatorie dell'intervento, sia nella sofferenza ricollegabile alla successiva percezione della inutilità dell'intervento.

Fonte:
Diritto & Giustizia 2017, 22 maggio (nota di: Marotta)
Guida al diritto 2017, 43, 56
Rass. dir. farmaceutico 2017, 6, 1216

Fonti Normative:

Codice Civile, Art. 1176

Codice Civile, Art. 1223

Codice Civile, Art. 2043

Codice Civile, Art. 1218

Codice Civile, Art. 1226

Codice Civile, Art. 2049

Note a sentenza:

Costituisce inesatto adempimento, da cui deriva un danno risarcibile, l'acclarata inutilità di un intervento chirurgico (Marotta Miriam)